Lettera al ministro della guerra
Eccellenza Ministro della Guerra,
abbiamo opere di costruzione che trasciniamo da anni non mai terminate e
che forse terminate non saranno mai.
Questo succede, Eccellenza, per la confusione causata dai frequenti ribassi
che si apportano nelle opere Vostre, poiché va certo che tutte le rotture di
contratti, così come i mancamenti di parola ed il ripetersi degli appalti, ad
altro non servono che ad attirarVi quali Impresari tutti i miserabili che non
sanno dove batter del capo ed i bricconi e gli ignoranti, facendo al tempo medesimo
fuggire da Voi quanti hanno i mezzi e la capacità per condurre un'impresa. E
dirò inoltre che tali ribassi ritardano e rincarano considerevolmente i lavori,
i quali ognora più scadenti diverranno.
E dirò pure che le economie realizzate con tali ribassi e sconti cotanto
accanitamente ricercati, saranno immaginarie, giacché similmente avviene per un
impresario che perde quanto per un individuo che si annoia: s'attacca egli a
tutto ciò che può, ed attaccarsi a tutto ciò che si può, in materia di
costruzioni, significa non pagare i mercanti che fornirono i materiali,
compensare malamente i propri operai, imbrogliare quanta più gente si può,
avere la mano d'opera più scadente, come quella che a minor prezzo si dona,
adoperare i materiali peggiori, trovare cavilli in ogni cosa e leggere la
vita ora di questo ora di quello. Ecco dunque quanto basta, Eccellenza, perché
vediate l'errore di questo Vostro sistema; abbandonatelo quindi in nome di Dio;
ristabilite la fiducia, pagate il giusto prezzo dei lavori, non rifiutate
un onesto compenso a un imprenditore che compirà il suo dovere, sarà sempre
questo l'affare migliore che Voi potrete fare.
Architetto Marchese di Vauban Parigi, il 17 luglio del 1683
Nota: Questa lettera è stata scritta oltre tre secoli fa dall'architetto
Sébastien Le Prestre, Marchese di Vauban (Maresciallo di Francia 1633-1707) al
ministro della Guerra François Michel Le Tellier, Marchese di Louvois (1641-1691)